4 Aprile 2022
SECONDO NO ALL’IMPIANTO TMB A BORGO MONTELLO:
ECOAMBIENTE CONDANNATA DAL CONSIGLIO DI STATO
di Bernardo Bassoli – LATINA TU
TMB a Borgo Montello: il Consiglio di Stato conferma la decisione
del Tar e dà torto a Ecoambiente
La sezione quarta del
Consiglio di Stato si è pronunciata sul ricorso, integrato da
motivi aggiunti, proposto da Ecoambiente srl, una delle due società (l’altra è
Indeco srl) che gestisce gli invasi nella discarica di Borgo Montello. La
società Ecoambiente avrebbe voluto realizzare un impianto di
trattamento meccanico biologico nella quarta discarica del Lazio ma fu
bloccata da un ricorso al Tar da parte di un’altra società.
Il ricorso a Palazzo
Spada era stato presentato da Ecoambiente nel 2018 proprio contro quella
pronuncia del Tar e, quindi, contro la Rida Ambiente srl, la
società di Fabio Altissimi che gestisce l’impianto di Tmb ad Aprilia. La
società di Aprilia aveva presentato istanza al Tar perché la realizzazione di
un altro Tmb nella provincia di Latina non avrebbe preso in considerazione il
fatto che, come ebbe a dichiarare Altissimi nel 2017, Rida
Ambiente è in grado di soddisfare il fabbisogno del bacino
pontino in termini di lavorazione del rifiuto
Ecco che, allora, nel
2017, il Tar, con sentenza n. 12668, aveva accolto il ricorso
di Rida Ambiente annullando la determinazione della Regione
Lazio – Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti del 12 febbraio
2015, n. GO1217, recante il rinnovo dell’autorizzazione integrata
ambientale alla Eco Ambiente Srl. L’autorizzazione contestata da Rida
Ambiente costituiva, in sostanza, il lasciapassare a Ecoambiente per la
realizzazione del suo impianto TMB.
Ecoambiente, nel suo
ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar datata 2017, aveva
avanzato quattro censure in ragione di quattro presunte violazioni di
legge. Ad essersi costituito giudizio, oltreché a Rida Ambiente, anche
la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero
dell’Ambiente.
Palazzo Spada, nella
sentenza disposta oggi 4 aprile – Presidente del Collegio Raffaele Greco e
estensore della sentenza Emanuela Loria – ha respinto le varie eccezioni
formulate da Ecoambiente negando ulteriormente l’autorizzazione per
l’impianto TMB a Borgo Montello.
“Non può – si legge
nella sentenza del Consiglio di Stato – accedersi alla tesi dell’appellante
(ndr: Ecoambiente) per cui si sarebbe trattato di “un unico complesso
impiantistico”, e quindi ai fini dell’applicazione della vecchia disciplina
si poteva (come fatto dalla Regione) considerare già esistenti le discariche
gestite dalla odierna appellante senza che rilevasse il mancato avvio dei
lavori di realizzazione dell’impianto di trattamento (il quale, peraltro, per
quanto sopra detto non aveva neanche ottenuto l’autorizzazione in tempo
utile)”.
Il Consiglio di Stato, nel confermare la sentenza del Tar, ha
condannato Ecoambiente alla refusione delle spese del giudizio a
favore della ditta R.I.D.A. Ambiente S.r.l. e della Regione Lazio e nella misura
di 6mila euro per ciascuno, oltre agli accessori di legge se dovuti (I.V.A.,
C.P.A. spese generali al 15%), da dividersi in parti uguali.
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22 Marzo 2022
Rifiuti, nessun sito di
stoccaggio a Borgo Montello: la conferma del commissario per l'emergenza
di Andrea Apruzzese
No
del Comune di Latina a una nuova attività di trattamento del percolato,
presentata da Indeco, mentre arriva la certezza che i siti di Borgo Montello
restano esclusi da qualsiasi ipotesi per il nuovo sito di stoccaggio del secco
residuo, che il commissario regionale Illuminato Bonsignore sta cercando. La
conferma l'ha data al Comune di Latina lo stesso commissario, in un incontro di
alcuni giorni fa: Montello non è in lista. La scelta avverrà entro fine marzo,
ma non è escluso che possa essere nel territorio del Comune: il commissario
starebbe esaminando ogni sito possibile, a partire da quelli inseriti nello
studio di primo livello della Provincia, ma non limitandosi a essi. Cave,
soprattutto. Ma anche siti dismessi. Una volta che avrà effettuato la scelta,
il commissario presenterà le motivazioni: sarà scelta l'area con meno
criticità. Pietra tombale su Montello come nuovo sito di stoccaggio del secco
residuo, il Comune intende però dire anche di no a una richiesta di Indeco di
nuova attività di trattamento del percolato: «Abbiamo chiarito che nessuna
autorizzazione può essere data prima della bonifica del sito di Montello -
esordisce l'assessore all'Ambiente, Adriana Calì - inoltre, Indeco ha
presentato una richiesta di trattamento, su cui noi come Comune ci dobbiamo
esprimere in materia di modifiche, entro la prossima conferenza di servizi ai
primi di aprile». L'assessore precisa che, da un esame delle carte, «ci
preoccupa il dichiarato volume del percolato che dovrebbe essere trattato,
secondo i nostri calcoli molto elevato, e che potrebbe rappresentare un
ulteriore rischio per il territorio». L'amministrazione di piazza del Popolo
starebbe già studiando la situazione in collaborazione con diversi esperti, per
predisporre una dettagliata relazione da presentare in Regione Lazio.
Ieri intanto il Comune ha approvato con determina la positiva conclusione
della conferenza di servizi, e il progetto di bonifica dell'ex centrale
nucleare di Borgo Sabotino relativo all'inquinamento da sostanze chimiche sotto
l'impianto. Una vicenda nata già alcuni anni fa, ma il 16 aprile 2021, la Sogin
ha comunicato ancora che, «è stato riscontrato il superamento delle
concentrazioni di soglia per il cloruro di vinile e che il suddetto superamento
è stato poi confermato con un'ulteriore attività di campionamento che ha
restituito un valore di concentrazione pari a 3,56 microgrammi per litro». Da
qui, la richiesta di progetto di bonifica e di conferenza di servizi, nella
quale il Comune con Arpa Lazio sottolinea «la necessità di intervenire con
urgenza e un intervento full scale considerato il superamento delle concentrazioni
e le criticità rinvenute anche in passato in prossimità del consorzio Santa
Rosa».
https://www.ilmessaggero.it/pay/latina_pay/il_comune_dice_no_al_progetto_indeco-6578429.html
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30 AGOSTO 2019
CONTINUANO LE PUZZE MOLESTE A BORGO MONTELLO. LIBRALATO: COMUNE FERMO E NON COMUNICA CON LA REGIONE
12 MARZO 2019
Discarica, Provincia nega gli atti sul Tmb.
Libralato sulla post-gestione: Mai avviata
7 MARZO 2019
Discarica di borgo Montello, Lessio: “Procederemo alla bonifica”
Silvia Colasanti
1 MARZO 2019
Discarica di borgo Montello, post gestione bloccata tra processi e noncuranza
LatinaQuotidiano.it
Bonifica e post gestione della discarica di borgo Montello, queste sconosciute. Un problema che vivono sulla loro pelle i cittadini della zona, senza che però nulla si muova, a quanto pare.
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19 FEBBRAIO 2019
IL SINDACO: DOBBIAMO RISPETTARE IMPEGNO - Discarica e altri rifiuti a Latina? Lessio: neanche 1 kg. Chi lo fa lo denuncio
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16 FEBBRAIO 2019
Discarica di Borgo Montello, in progetto un impianto di compostaggio
5 DICEMBRE 2018
Latina, falde inquinate a Montello: parola al consulente
Il processo in Tribunale, in aula si tornerà ad ottobre
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OTTOBRE 2018
Il fiume si colora di rosso: nuovo allarme per l’Astura
Il fenomeno si registra da diversi mesi
10 settembre 2018
31 luglio 2018
9 GENNAIO 2018
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18 Ottobre 2017
Rida Ambiente: la Regione Lazio pronta a riaprire le discariche.
C’è anche Borgo Montello
Da Vacciano interrogazione per conoscere la sede definitiva
“Inoltre – aggiunge Giuseppe Vacciano nella sua interrogazione -, la provincia pontina, in quanto area geografica, mal si presterebbe, nel complesso, come luogo in cui stoccare tutti i rifiuti radioattivi nazionali e quelli di rientro dal riprocessamento all’estero, sia per la vicinanza con il mare per tutta la sua lunghezza, sia per la recente e crescente attività sismica locale, sia perché già penalizzata dall’ingombrante presenza della stessa centrale di Sabotino, che già arreca disagi ambientali e sanitari, dai vicinissimi impianti del Garigliano (Caserta) e di Casaccia (Roma), e, non da ultimo, dalle diverse fonti di inquinamento (l’immensa discarica di Borgo Montello tra tutte) ad oggi lasciate al loro destino dalle istituzioni che penalizzano la provincia pontina quasi da farle guadagnare l’epiteto di nuova “terra dei fuochi”.
30 settembre 2017
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25 settembre 2017
28 maggio 2017
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Latina, il sindaco Coletta: Mafia radicata nel nostro territorio
Posted by Redazione
Data:31 maggio 2017
27 febbraio 2017 – Latina Quotidiano
Gestione rifiuti a Latina, niente più avvocato. In commissione ambiente le discariche di Borgo Montello
23 febbraio 2017 – Latina Corriere
Dario Bellini, capogruppo Lbc, e presidente della commissione ambiente
By Stefania Belmonte – Giornale di latina
25 gennaio 2017
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Biogas a Borgo Montello, il Pd chiede la testa di Lessio
By Stefania Belmonte – Giornale di Latina
19 gennaio 2017
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Centrale Biogas a Borgo Montello, il Comune non era alla Conferenza dei servizi: mozione del PD.
Discarica di Borgo Montello, più si scava e più emergono misteri: il sequestro ignorato e l’interrogazione inevasa
13 novembre 2016
Discarica di Borgo Montello, coro di no del Consiglio comunale di Latina alla riapertura
Da Rita Cammarone -
11 novembre 2016
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4 novembre 2016
Borgo Montello in Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti: “Situazione critica”
“Pericolo esplosioni nella discarica di Borgo Montello, la Regione ne tenga conto prima di autorizzare il raddoppio”
http://www.ilcaffe.tv/articolo/25126/discarica-di-montello-la-regione-nel-mirino
18 luglio 2016
Latina, Marchiella: “Topi e feci nei canali di Borgo Montello: servono soluzioni, subito”
13 luglio 2016
Borgo Montello, Coletta riceve i residenti esasperati: no all’ampliamento della discarica
Di Redazione LatinaQuotidiano.it -
VENERDÌ 5 GIUGNO 2015
Fonte: PontiniaEcologia Blogspot
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Gestione dei rifiuti Latina Ambiente oppure gara europea? Il comune sembra vada verso la proroga alla società partecipata dal comune di Latina per il 51%
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16 marzo 2015
LatinaQuotidiano
DOMENICA 15 MARZO 2015
SABATO 14 MARZO 2015
9 marzo 2015
Latina Quotidiano.it
doMENICA 22 FEBBRAIO 2015
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
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12 febbraio 2015
INQUINAMENTO DISCARICA BORGO MONTELLO, DUBBI SULLE ANALISI DELL’ARPA
29 GENNAIO 2015
H24 NOTIZIE.COM
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Venerdì 23 gennaio 2015
Caso discarica di Borgo Montello:
La società Indeco può esercitare in discarica. Il Tar dichiara legittima l'autorizzazione integrata ambientale (AIA) concessa dalla regione Lazio: "adottate le misure per lo svolgimento dell'attività in condizioni di sicurezza della salute e dell'ambiente" Respinto il ricorso del comune di Latina. Guerra dei veterinari, Pietro Giuliani licenziato, denuncerà la Asl, sarebbero stati manipolati i terminali.
Fonte: pontiniecologia.blogspot
14 Gennaio 2015
Falda B.go Montello inquinata, l'Ue rimprovera l'Italia: accerti responsabilità
Alla Regione Lazio
Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti
Area ciclo integrato dei rifiuti
Al Comune di Latina
Al Tribunale di Latina
alla Procura di Roma
Alla Curatela Fallimentare Ecomont
C.A. rispettivi Rappresentanti Legali e Responsabili
MERCOLEDÌ 7 GENNAIO 2015
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Giovedì 8 gennaio 2015
Discarica di Borgo Montello. Diktat della provincia di Latina: subito la bonifica. Franano le strade e la credibilità residua della regione Lazio guidata da Zingaretti a maggioranza pd, sel e legambiente: riapre la Flacca ma frana il Circeo - Comune di Latina assediato dalla Procura: dallo stadio alla variante urbanistica per Malvaso, fino alle cooperative per la gestione del verde, senza contare la discarica di Borgo Montello. Troppi i fascicoli aperti. Quella sulla metro leggera solo l'ultima inchiesta. Bancarotta Permaflex cognato contro Alberto nella guerra dei Veneruso
CLICCARE QUI PER IL DIALOGO DE AMICIS - LANDI
SABATO 20 DICEMBRE 2014
GIOVEDÌ 18 DICEMBRE 2014
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DOMENICA 14 DICEMBRE 2014
Mafia Capitale. L’intreccio sull’immondizia. Tra i cento indagati spunta anche #### ####, consulente per la discarica di Borgo Montello e la Sep di Pontinia.
2 DICEMBRE 2014
IL
QUOTIDIANO - Martedì 2 Dicembre 201
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30 NOVEMBRE 2014
Comuni e cittadini truffati dalle tariffe gonfiate secondo le ipotesi di truffa nella discarica di Borgo Montello. Il gip parla di «spiccato pericolo di reiterazione criminosa»
SCARICABARILE SUI MIASMI
Ecoambiente, il «nemico» di sempre Come accade da anni Indeco ed Ecoambiente fanno a scaricabarile su chi inquina di più. Così quando a maggio 2014 Arpa Lazio certifica (finalmente) che ci sono problemi di cattivi odori per la presenza di percolato, i vertici di Indeco dicono che è il perc olato depositato nell’area dei concorrenti a creare guai: «... come si evince dalle foto che l’Arpa allega alla sua relazione, nel bacino di Ecoambiente insiste una forte presenza di percolato sulla sommità della stessa discarica valutato in uno spazio pari a circa 2000 metri quadrati e quindi trattasi di percolato in piena maturazione e sicuramente maleodorante ». Le preoccupazioni di Indeco nascono dalla diffida del Comune datata 19 giugno 2014 e che porterà **** a dire che l’assessore all’ambiente «è proprio un testa di c....». La nota dei Verdi «Finalmente un po’ di luce» «Dopo decenni di buio, di abusi e soprusi anche per la triste e dolorosa storia della discarica di Borgo Montello si inizia vedere la luce della verità e forse, finalmente, della giustizia che, come vorrebbe la logica, anche la chiusura e il superamento di un sistema di gestione di rifiuti che, secondo le indagini, è stato condotto da organizzazioni disoneste». E’ il commento dei Verdi che su Montello stanno conducendo da anni una battaglia insieme ai residenti, che aggiungono «..nella provincia dove nel passato è successo di tutto c'è l'occasione di riscatto. Ma c'è bisogno, appunto, di un cambiamento, di azioni di prevenzione, come di informazione e di gestione del territorio per evitare certe degenarazioni».
30 NOVEMBRE 2014
28 NOVEMBRE 2014
Dopo il pronunciamento del Riesame sul peculato
Per i sei indagati il quadro indiziario era cambiato
RETROSCENA: AL TELEFONO GLI INDAGATI PARLANO DI UN CANALE «BUONO» CHE C’E’ IN REGIONE
26 NOVEMBRE 2014 - Il Fatto Quotidiano
Rifiuti, “gestione criminale” della discarica Indeco: arrestati i figli di Grossi
http://pontiniaecologia.blogspot.it/2014/11/discarica-di-borgo-montello-dopo-gli.html
RICORSO DI INDECO
Da IL QUOTIDIANO
16 Ottobre 2014
Fonte: WWW.LATINAPRESS (15-10-2014)
DI GRAZIELLA DI MAMBRO
DISCARICA DI BORGO MONTELLO
La fase preliminare per
nuovi invasi,
tutto il contrario di quanto annunciato finora.
E arriva un altro ampliamento
Via libera della Regione all’Aia per Indeco
e a seguire per Ecoambiente
PROVVEDIMENTO DEL 9 SETTEMBRE SCORSO,
SI PARTE CON IL «SOVRALZO» DEL SITO
ATTUALE
DI GRAZIELLA DI
MAMBRO
Il Settore Ambiente della Regione Lazio ha autorizzato i primi ampliamenti degli
invasi della discarica con determina del 9 settembre scorso e in vigore alla
prossima settimana. Il via libera riguarda la Indeco per il cosiddetto
«sovralzo» dell’attuale invaso e che consentirà di accogliere il materiale del
pretrattamento rifiuti almeno fino a gennaio 2015; entro le prossime settimane
è previsto l’esame e l’ulteriore via libera al nuovo invaso, quello cioè che dovrebbe evitare l’emergenza vera e propria. Stessa procedura per
la Ecoambiente. Anche se la determina regionale fa passare questo ampliamento della
discarica per il rinnovo dell’Autorizzazione di impatto ambientale scadute da due anni e mezzo. Come
è evidente l’ultima determina della Pisana va esattamente nella direzione
opposta a quanto annunciato anche di recente, ossia la progressiva chiusura della discarica di Borgo Montello
che si estende ormai su cinquanta ettari di terreno. Al momento vengono conferiti nelle due discariche materiali residuali del pretrattamento dei rifiuti sia della provincia di Latina che
(in parte) di quella di Roma. I residenti della zona continuano a lamentare che dal materiale conferito promanano miasmi e cattivi odori. L’Arpa
per due volte ha attestato che le
modalità di abbancamento dei rifiuti sono tra le cause dei cattivi odori ma finora
nessun ente, neppure la Regione e l’Arpa, hanno intimato provvedimenti in grado
di ridurre l’entità del problema. Ed è in questa situazione che si innesta il sì al rinnovo dell’Aia, il quale
include la possibilità di nuovi abbancamenti e aumenti delle volumetrie. La
Regione Lazio nelle determine non fa alcun cenno alla provenienza del materiale di trattamento conferito a Montello, che pure è stato argomento di discussione degli ultimi mesi. L’assenza di autorizzazione sull’impatto ambientale ha reso il conferimento a Montello formalmente «smaltimento illegale» anche se si tratta di un’ipotesi
mai contestata. D’altro canto un blocco dei conferimenti avrebbe messo fuori uso l’unica discarica della zona in grado di accogliere il materiale degli impianti di Tmb in provincia di Latina. A questo provvedimento si arriva dopo un’istruttoria lunga ma tutto sommato semplice e dall’esito prevedibile, poiché vietare l’accesso agli invasi o arrivare alla loro saturazione avrebbe
portato a sicura emergenza. E così è prevalsa la ragione, non il sentimento che
poteva guardare agli interessi e ai diritti dei cittadini residenti in zona. Due mesi fa proprio la Indeco aveva
sollevato il problema dell’esaurimento degli invasi paventando la possibilità di problemi specifici qualora non fosse arrivata la nuova Aia, propedeutica agli ampliamenti, i quali andranno ad
aggiungersi agli abbancamenti esistenti sui quali l’Arpa ha invitato ad effettuare ulteriori indagini circa lo stato dell’inquinamento
delle falde.
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Agosto 2014 - Cresce la preoccupazione
Intervista a Giorgio Libralato su Lazio tv.
Mancata bonifica, inquinamento delle falde, rinnovo dell'AIA nella discarica di Borgo Montello nonostante dati ArpaLazio, relazione CTU dottor Munari e il sequestro dei terreni interessati dall'invaso.
(da: http://pontiniaecologia.blogspot.it/2014/08/borgo-montello-intervista-giorgio.html )
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GLI ABITANTI DI BORGO MONTELLO PROTESTANO VIVACEMENTE DURANTE LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LATINA (da "LATINA OGGI" - 11 LUGLIO 2014) |
Discarica di Borgo Montello,
risultati inquietanti dalle indagini del
consulente del Tribunale
Teresa Salivi |
lug 01, 2014 | www.h24notizie.com
Il consulente tecnico del Tribunale di Latina Tomaso
Munari ha presentato ieri, nell’ambito dell’udienza preliminare relativa agli
indagati Bruno Landi, Vincenzo Rondoni e Nicola Colucci, accusati di essere i
responsabili dell’inquinamento della discarica di Borgo Montello, un bilancio
delle attività svolte e dei sopralluoghi effettuati.
Nel documento vengono individuate
criticità relative all’intervento di bonifica delle discariche S1, S2 e S3, per
la quale era stato presentato un progetto della Ecoambiente terminato nel 2012. L’ingegnere
di Genova hachiesto
una nuova proroga per la perizia,
concessa dal giudice per le indagini preliminari Guido Marcelli che ha rinviato
al prossimo 29 ottobre. In aula oltre agli imputati anche le parti civili: Legambiente
Lazio assistita dall’avvocato Luigi Di Mambro, i residenti assistiti
dall’avvocato Stefano Noal e i legali della Regione Lazio parte lesa nel
procedimento.
Le prime risultanze del lavoro condotto
dal perito sono però inquietanti. Munari
riprende le precedenti indagini effettuate sul sito dalle quali risulterebbe
che l’invaso S0 sia stato realizzato senza impermealizzazione sia sulle pareti
laterali che sul fondo e che altrettanto varrebbe per l’invaso S1, e conferma
come da circa trent’anni siano state realizzate discariche per la deposizione
dei rifiuti urbani senza l’adozione di idonei accorgimenti per scongiurare la
contaminazione delle acque (soprattutto relativamente agli invasi S0, S1 e S2).
Da qui il progetto di bonifica presentato da Ecoambiente nel 1998.
Confermato l’inquinamento delle falde
però, fa alcuni passi avanti e analizza tutte le criticità che non gli
avrebbero permesso di capire se la contaminazione delle acque sia riconducibile
a negligenze o imperizia o comunque responsabilità della Ecoambiente nella
realizzazione delle opere nei siti che ha o ha avuto in questione o a periodi
precedenti.
Per quanto riguarda gli invasi S1, S2 e S3, il perito
chiarisce come il progetto originale sia stato modificato in corso d’opera
senza aver contestualmente previsto una verifica in fase di collaudo della
tenuta idraulica di questa nuova soluzione.
L’ingegnere lamenta anche l’impiego di
piezometri (che servono a monitorare le acque sotterranee) incapaci di svolgere
la loro funzione perché avrebbero misurato, così come utilizzati, solo la zona
più profonda e quindi meno contaminata del corso d’acqua. Secondo
il perito “la inusuale scelta realizzativa e di campionamento oltre ad essere
difforme alle norme di buona tecnica appare in contrasto con le modalità
costruttive riportate nel piano di monitoraggio idrogeologico finalizzato al
collaudo ambientale redatto da Arpa Lazio nel 2004”. Le prescrizioni relative
ai piezometri, in particolare, non sarebbero state osservate.
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Il pregiudicato Carmine Schiavone dichiara apertamente l'entità dello scempio che la camorra ha inferto al territorio di Borgo Montello.
risultati inquietanti dalle indagini del consulente del Tribunale
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LA DISCARICA DI BORGO MONTELLO - SI NOTINO LE ABITAZIONI E GLI IMPIANTI AGRICOLI PRODUTTIVI PRESSOCHE' ADIACENTI E IL FIUME ASTURA CHE LA COSTEGGIA. |
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